Be nice

Da bambini ci ripetono all’infinito di dire sempre per favore e grazie, eppure da adulti ce ne dimentichiamo, continuiamo a ripeterlo ai nostri figli, nipoti, cugini, ma facciamo fatica a metterlo in atto.

Me ne sono resa conto perchè nei giorni scorsi mi è capitato di mandare una e-mail di ringraziamento per la buona riuscita di un evento a cui ho partecipato. Dall’altra parte mi hanno risposto stupiti ringraziando me per averli ringraziati. Assurdo, vero?!

Ma perché ci è così difficile dire grazie?

Ci nascondiamo dietro al fatto di non avere tempo ma, dimmi la verità, quanti minuti ti porta via dire un grazie?

A volte ci è difficile ringraziare qualcuno perchè svolge il suo lavoro, ma sii sincera, a te non fa piacere ricevere un grazie dai tuoi clienti e collaboratori?

Per qualche strano motivo a un certo punto della nostra vita ci dimentichiamo che essere grati. Come se tutto ci fosse dovuto come per magia. Ecco, scusa se sono io a dirtelo ma non è così: nulla ti è dovuto!

Essere gentili, evitando di utilizzare toni e parole violente, anche quando ci si trova in una situazione di disagio, ti permetterà di raggiungere prima la soluzione ai tuoi problemi. Come?

Non ci crederai ma la gentilezza può aprirti molte più porte e quanto tu possa immaginare.
Ora chiariamo una cosa fondamentale, il dire grazie non deve essere fatto per un proprio tornaconto personale, il ringraziamento deve essere sentito arrivare dal cuore. Deve esprimere riconoscenza per un favore, un servizio o un prodotto che hai ricevuto. Non devi farlo per ottenere qualcosa in cambio ma devi ringraziare perché quella persona ti ha donato il suo tempo, la sua esperienza e le sue capacità.

Mi rendo conto che spesso è difficile essere gentili. Il mondo in cui viviamo è troppo veloce, tendiamo a sentirci schiacciate tra mille incombenze lavorative o familiari. Siamo vittime di problemi che non sono veri problemi (ovvero sembrano problemi ma, diciamoci la verità, in realtà non lo sono), pressate da impegni inderogabili  (che poi anche qui, tanto importanti non sono) e dal tempo che passa, come se le ventiquattr’ore di cui è composta la giornata non fossero abbastanza per permetterci di vivere e di portare a termine tutto ciò che dobbiamo fare.

Come sopravvivere allora?

Semplicemente respira. Prenditi un secondo per te stessa, fai un profondo inspiro e un profondo espiro. Ringrazia prima di tutto te stessa per tutto ciò che fai e poi impara a dire grazie per tutto ciò che ricevi. Regala un grazie alle persone che hanno fatto qualcosa di buono per te dalla barista che ti ha servito il caffè stamattina al postino che ti ha consegnato la posta, dalla commessa del supermercato, alle persone con cui lavori fino alla tua famiglia ringrazia tuo marito che ti porta il caffè, tuo figlio che apparecchia la tavola, tua mamma che ha ritirato un pacco per te. Vedrai che disseminando gentilezza raccoglierai gentilezza.

Nei momenti di stress, quando ti senti nervosa perché le cose non procedono secondo i tuoi piani, prova a chiudere gli occhi, respira profondamente e focalizzati sulle cose belle.

Ringraziati per tutto ciò che di buono fai e ricevi per te stessa e per gli altri.

Secondo la cultura indiana la nostra vita si misura in respiri: quando vieni al mondo hai un certo numero di respiri prestabilito sei tu a decidere in quanto tempo li consumerai. Più vivrai con calma, più lenta sarà la tua respirazione. Più lenta sarà la tua respirazione meno sarai vittima dello stress. Meno sarai vittima dello stress meglio vivrai. Ti sembra poco?

Se ancora non lo conosci, scopri il Pranayama, sono esercizi di respirazione, alcuni semplici altri più complessi che ti aiuteranno a riequilibrare le tue energie, eliminando le tossine e lo stress ritrovando l’armonia corporea e mentale.

Alcune tecniche ti sembreranno ridicole ma prova, senza giudizio e senza vergogna, poi, se ti va, fammi sapere come va.

 

Federica Cantrigliani
hello@federicacantrigliani.it

Sono Federica Cantrigliani, la tua creative ikigai designer. Ti aiuto a costruire il tuo significato, a identificare i tuoi valori, le tue potenzialità e i tuoi talenti per raccontare la tua storia storia, ispirarti ed essere felice nel lavoro e nella vita.

2 Comments
  • Francesca
    Posted at 17:47h, 01 Marzo Rispondi

    La rivoluzione della gentilezza e della gratitudine, devo dire, è una di quelle che porto avanti da tempo, con l’assoluta convinzione che la gentilezza generi gentilezza e che riempire il mondo di gesti gentili, come anche di gratitudine, non possa che fare bene, in primo luogo a me e poi anche a tutti gli altri.
    Però è vero che nella vita di ogni giorno spesso ci si dimentichi di ringraziare le persone più vicine, dando per scontato i loro gesti e le gentilezze ricevute. E poi anche dire grazie a se stessi fa bene, e così alle piccole cose belle nascoste intorno a noi, che ci regalano un sorriso se sappiamo vederle.
    Grazie Federica per i tuoi post, una guida per stare meglio nella vita personale e professionale.
    Un abbraccio
    Francesca

    • fea
      Posted at 07:18h, 02 Marzo Rispondi

      Credo basti solo un po’ di allenamento, se impariamo a dire almeno 5/6 grazie al giorno, piano piano ci verrà naturale dirlo sempre. Soprattutto a noi stesse 😉

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