Frida

Tutti ne parlano, tutti la amano e anche io le dedico un momento. Potrei parlarti di lei, Frida Khalo, come donna forte, moderna e indipendente oppure della sua arte o ancora della sua immensa capacità di far fronte alle avversità della vita con una grandissima forza d’animo. Resilienza si dice oggi anche se il termine è (decisamente) abusato.
Frida rappresenta perfettamente l’esempio di come l’arte possa essere anche terapeutica e di come buttare fuori sia liberatorio sia livello psicologico sia fisico. Ha sostenuto e agevolato la sua difficile trasformazione dandole modo di prendere consapevolezza di come riadattare e riorganizzare la sua vita senza alienare la sua identità, anzi rafforzandola e esprimendola al meglio. Frida doveva soprattutto rafforzare la sua essenza di persona nuova.

Ma ricorda che rispondere in modo costruttivo alle difficoltà non è una dote innata ma una capacità che va allenata quotidianamente. Non puoi davvero pensare di svegliarti una mattina con l’illuminazione, non puoi credere che di punto in bianco imparerai a essere resiliente se non ti alleni a farlo. Frida ci ha sicuramente lavorato parecchio ed è quello chedevi fare anche tu.

It’s only attitude,  baby

Ormai è una delle frasi che ripeto di più: è tutta una questione di atteggiamento! Credi che per Frida fosse semplice? No, sono sicura che prima di iniziare a dipingere, mentre era sola e inferma a letto con il busto dopo oltre 30 operazioni, beh in quel momento secondo me non è che vedesse la vita tutta unicorni e arcobaleni.

Sicuramente ha passato un momento di grandissimo sconforto. Ma poi ha deciso che piangersi addosso non le sarebbe servito a molto e ha cominciato a incanalare quel dolore e quella sofferenza in qualcosa di utile per lei: la sua arte. Certo non sapeva che sarebbe diventata l’icona che è oggi. Probabilmente mentre dipingeva pensava che nessuno mai avrebbe visto le sue opere eppure negli anni è diventata fonte di ispirazione per diverse persone, sia a livello lavorativo che personale.

Sembra facile e lo è

Come si fa a essere più Frida? Il trucco numero uno è smettere di vedere i problemi o meglio smettere di considerarli come tali. Il termine problema porta con se un’accezione negativa. Prova a considerarli situazioni. Eliminare il giudizio rende più plausibile per la tua mente trovare una soluzione e nel momenti in cui riuscirai a fare questo switch ti renderai conto che le cose non sono drammatiche come pensi.

Cerca di incanalare le energie per fare ciò che ami. Un po’ come Pollyanna cerca il lato positivo in ogni cosa. Che non significa sedersi con un sorriso ebete attendendo che le cose si sistemino da sole ma fare qualcosa di costruttivo che possa portarti più vicino ai tuoi obiettivi. Faccio un esempio drastico: se perdi il lavoro, il lato positivo è che hai più tempo libero ma se lo trascorri davanti a netflix forse non ti porterà grandi risultati. Al contrario se lo investi in formazione e ricerca per trovare il lavoro dei tuoi sogni forse anche un licenziamento potrà rivelarsi una fortuna.

Essere resilienti significa essere forti e flessibili, adattarsi ma non adagiarsi. Settimana prossima ti darò qualche consiglio per allenarti ad esserlo di più, stay tuned.

Federica Cantrigliani
hello@federicacantrigliani.it

Sono Federica Cantrigliani, la tua creative ikigai designer. Ti aiuto a costruire il tuo significato, a identificare i tuoi valori, le tue potenzialità e i tuoi talenti per raccontare la tua storia storia, ispirarti ed essere felice nel lavoro e nella vita.

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