La gestione del ritardo

È vero che una buona pianificazione è alla base di un lavoro ben svolto ma a volte capitano imprevisti e inconvenienti che portano ritardi. La gestione di questi fa la differenza tra una professionista e una improvvisatrice.

Perché siamo oneste, per quanto possiamo essere brave e diligenti, stendere magnifiche to do e check list non è detto che tutto fili proprio secondo i nostri programmi, anzi. Una brava pianificatrice ha già calcolato una serie di possibili problemi e inghippi (da non mi funziona il telepass a mi si blocca il PC tutto deve avere un piano B) ma alcune avversità sono davvero imprevedibili.

In più, se il ritardo è generato da un tuo errore ricordati che nel momento in cui sbagli in cervello ha la necessità di elaborare la situazione. Di conseguenza se ti rimetti subito all’opera senza aver avuto il tempo di assimilare a livello inconscio l’accaduto rischi di cadere in una serie di nuovi sfortunati eventi. Una volta digerito l’errore, invece il cervello ti permetterà di non ricaderci mai più. Infatti una ricerca pubblicata sul Journal of Cognitive Neuroscience, dimostra quanto sia rapida la risposta del cervello: solo 0.1″ per scattare e avvertirci che stiamo per sbagliare di nuovo.

Cosa dobbiamo fare quando siamo in ritardo?

Innanzitutto fermati un momento. So che ti sembrerà assurdo ma se inizia a girare a vuoto e in prenda al panico senza capire cosa stai facendo perderai ancora più tempo e accumulerai ancora più ritardo. Quindi fermati, respira e rimetti in ordine le tue priorità. Cerca di risolvere con calma ed efficienza i problemi uno a uno. Non fare la wonderwoman multitasking perché rischi solo di perderti qualche pezzo per strada.

Se possibile chiedi aiuto. Cerca di delegare alcune operatività pratiche a qualcuno di fidato. In questo modo avrai più tempo per ripianificare e riprogrammare le attività strategiche e recuperare il tempo perduto. Riprendi la tua check list iniziale, spunta e dividi le mansioni e vedrai che avrai risolto tutto prima di quanto immagini.

Infine, nel caso in cui ritardo riguardi un cliente o un partner, ricordati di essere sincera. Non temporeggiare ma spiega perché sei in ritardo, senza giustificarti semplicemente con onestà. Se il problema è dovuto a un tuo errore ammettilo e cerca di dare una nuova deadline veritiera, magari tenendoti sempre un paio di giorni cuscinetto per eventuali altri non si sa mai. In questo modo dimostrerai la tua professionalità e eviterai il malcontento o, peggio, feedback negativi.

L’errore è umano, ricordatelo sempre, quindi non colpevolizzarti e, soprattutto, non piangerti addosso ma rimboccati le maniche e cerca di analizzarlo e risolverlo con calma e in modo definitivo. Inoltre, ricordati che un ritardo oggi velocizzerà il tuo lavoro domani.

Impara, cresci, evolviti, soprattutto attraverso quelle piccole cose che sembrano andare male.

Credimi se ti dico che questa potrebbe essere la vera chiave del tuo successo.

Federica Cantrigliani
hello@federicacantrigliani.it

Sono Federica Cantrigliani, la tua creative ikigai designer. Ti aiuto a costruire il tuo significato, a identificare i tuoi valori, le tue potenzialità e i tuoi talenti per raccontare la tua storia storia, ispirarti ed essere felice nel lavoro e nella vita.

1 Comment
  • Pingback:Trip Therapy | FedericaCantrigliani
    Posted at 17:30h, 15 Giugno Rispondi

    […] un attimo a monte, ti avevo parlato dell’importanza di saper accettare i ritardi senza colpevolizzarsi o prendersela troppo. Quindi accetto il fatto che non ero pronta a […]

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