Il giusto valore

Capita a tutti, ameno una volta nella vita, di sentirsi inferiori, inadatti e inadeguati. Perché ci succede? E, soprattutto, come possiamo evitarlo?

Insomma parliamoci chiaro, siamo sempre i peggiori giudici di noi stesse soprattutto d’estate, stagione in cui tutto sembra girare attorno alla prova costume e ad altre minch.. cose che tendono a minare la nostra autostima. Troppo alte, basse, ricce, lisce, sensibili, dure poco conta l’ambito o la dimensione, la nostra amica, conoscente, sorella, chissenefregachi è meglio o sa fare meglio di noi. Poi, in realtà, quando ti guardi in giro non è davvero così, vero??! Vedi persone che si vendono benissimo ma che sono davvero tutto fumo e niente arrosto, tanto pressapochismo e poca professionalità. Ti rendi conto benissimo che tu sei più preparata di quella professionista che si spaccia per mega guru del settore, ma lei riesce a vendersi e tu, invece, te ne stai timidamente in disparte e non ti senti mai pronta.

 Ma perché ci sentiamo così?

Ci sono mille motivi possibili per un complesso d’inferiorità ma, nemmeno a dirlo, alla base del problema, come sempre, c’è una scarsa autostima. Di norma tendiamo a sentirci più insicuri in quelle aree che sono state trascurate o, per assurdo, sovraeccitate nell’infanzia e che, da adulti si trasformano in complessi d’inferiorità indirizzati sul lavoro, sul rapporto con altri, sulla sessualità, sul rapporto di coppia e chi più ne ha più ne metta.

Purtroppo tendiamo a sviluppare una serie di pseudo carenze in ambiti anche banali che, dall’esterno, non sono nemmeno percepiti ma che a noi sembrano di fondamentale importanza. Il problema è che questi meccanismi tenderanno a ripetersi sempre più spesso con il passare del tempo creando dei circoli viziosi da cui è difficile uscire, facendoci sentire impantanate, come nelle sabbie mobili.

Ora, come diceva la mia professoressa di psicologia dinamica, esistono diversi tipi di sofferenza. In questo senso, se il senso di inadeguatezza e di inferiorità è molto grave la soluzione ottimale è la psicoterapia, senza vergogna nè giudizio la richiesta di aiuto è il modo migliore per uscirne più forti. Chiariamo in questo caso che solo la risoluzione del trauma iniziale più permettere alla persona di uscire dalla gabbia che si è creata e vivere serenamente. Ma nella maggior parte dei casi, quelli meno gravi, bastano alcuni piccoli stratagemmi.

Cambiare metro di misura

Qualche tempo fa leggevo che se la Terra fosse un essere umano  avrebbe circa 40 anni, la mia età. In realtà di anni ne ha  4,5miliardi, corrispondenti approssimativamente solo a un terzo dell’età dell’universo. Ecco, lo so che adesso ti senti piccola e grande al tempo stesso, a me succede e mi rendo conto di quanto a volte mi faccia dei problemi che, paragonati a questo, sono davvero irrisori. O meglio, tutto paragonato a questo sembra insignificante: non ci sono differenze o successi che tengano e, soprattutto,  non c’è nemmeno  motivo di tormentarsi tanto per le grandi decisioni della vita. Tutto andrà come deve andare. Quando gli eventi sembrano travolgerti, quale consolazione migliore potremmo avere se non quella di ricordarti che in fondo nulla è poi così importante, fatta eccezione per le cose davvero importanti ma di questo parleremo un’altra volta.

Questo è solo un esempio ma in realtà puoi applicarlo a tutto. Sei religiosa? Utilizza Dio come termine di paragone. Credi negli alieni, idem. Non importa cosa ma alza l’asticella per renderti conto che, in fondo, c’è un quadro più grande che non sei ancora in grado di vedere e che tu ne fai parte, devi solo viverlo bene.

Più consapevolezza

Conoscersi e accettarsi, pregi e soprattutto difetti. Quando possibile, e credimi lo è quasi sempre, trasforma tutto ciò che di negativo vedi in te in positivo. Sei bassa, ok non giocherai a basket ma sarai in grado di sgattaiolare più velocemente in coda, potrai metterti i tacchi senza sentirti una gigantessa e troverai sempre vestiti della tua lunghezza, è più facile accorciare che allungare. Al contrario sei alta? Arriverai sempre agli scaffali superiori del supermercato, non dovrai per forza metterti i tacchi e ti vedrai sempre alla perfezione negli specchi degli hotel.

In poche parole accetta quello che non puoi cambiare ma migliora quello che si può migliorare. Troppo spesso ti concentri troppo su quello che ci manca fisicamente, caratterialmente e materialmente, tanto da non riconoscere le tue doti e le tue possibilità. Ecco, da oggi devi  invertire lo sguardo: smettere di concentrarti su quello che manca e concentrarti su quello che hai, sulle tue qualità innate che, per quanto possano sembrare apparentemente piccole e misere rispetto a quelle che vorresti avere, sono tue e sono enormi.

Devi mettere a frutto le tue doti, facendo sempre del tuo meglio e vedrai che a poco a poco ti sembrerà di avere delle risorse inaspettate. Qui ovviamente la faccio molto facile ma se ci pensi bene vale con tutto e se una cosa proprio non ti va giù allora modificala. Tingiti i capelli, cambia lavoro, fai sport.. nessuna scusa!

È molto difficile togliergli di dosso la paura, soprattutto se ce la portiamo in giro da tanti anni  ma non è impossibile, credimi. Ci vuole impegno, determinazione e un forte desiderio di stare finalmente bene con te stessa.

Federica Cantrigliani
hello@federicacantrigliani.it

Sono Federica Cantrigliani, la tua creative ikigai designer. Ti aiuto a costruire il tuo significato, a identificare i tuoi valori, le tue potenzialità e i tuoi talenti per raccontare la tua storia storia, ispirarti ed essere felice nel lavoro e nella vita.

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